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Il nostro segreto: il forno di essiccazione

Cosa succede alle botti usate non essiccate?Lavorare una botte in legno richiede una buona conoscenza delle tecniche di falegnameria ma spesso non basta; le barrique usate hanno assorbito per anni del vino rendendo la superficie interna più umida rispetto alla superficie esterna. Subendo le naturali variazioni di umidità, spesso durante i cambi di stagione e le accensioni del riscaldamento o condizionamento dei locali, queste reagiscono dilatandosi al loro interno maggiormente che sulla superficie esterna, producendo le tipiche fessure tra le doghe e spingendo sui cerchi. Al contrario, un abbassamento di umidità provoca un movimento opposto del legno e il conseguente rilascio e caduta dei cerchi. Questo movimento a fisarmonica ripetuto nel tempo tende a deteriorare la botte, spesso irreversibilmente, in particolar modo nel giro di soli pochi mesi quando questa venga tenuta in ambienti esterni. Non a caso è uso presso le cantine mantenere piene di acqua le botti svuotate in modo da evitare movimenti e fessure.

Come evitare che la botte in legno si deteriori?Come recuperare e utilizzare quindi le botti per arredamento in maniera definitiva? Briganti srl, grazie alla tradizionale esperienza nel settore delle botti da aceto balsamico, botti destinate a durare anche 100 anni, ha applicato le tecniche e i trattamenti di queste ultime alle barrique usate da vino. Grazie alla presenza di un forno di essiccazione da 150 mc, unica camera del genere presente in Italia tra gli artigiani bottai, la nostra azienda è in grado di trattare per circa 30 giorni a 60°C ventilati grandi lotti di barrique usate controllando il loro grado di umidità tramite accurate sonde di rilevazione che certificano il raggiungimento del 10% di umidità sia delle pareti esterne che delle pareti interne delle doghe. La botte che esce dal forno perde talmente tanta umidità da dimagrire di 3-4 mm di diametro, tutta umidità che nel tempo ne avrebbe causato il deterioramento.

Quali le lavorazioni indispensabili per un arredamento affidabile?Seguono la battitura e la chiodatura dei cerchi; la prova di garanzia di qualità dei complementi da arredo di Briganti srl sono proprio i segni delle fasce dei cerchi scesi a seguito della essiccazione e battitura. Segue normalmente il trattamento a mano di mordenzatura color noce (o, su richiesta, la sbiancatura) effettuato con impregnanti che colorano uniformemente le botti, che conferiscono un piccolo trattamento antimuffa alle superfici esterne e che ‘mangiano’ eventuali ossidazioni dei cerchi. Da ultimo, qualora il complemento da arredo non debba essere posizionato in ambiente con pioggia diretta, termina la finitura una doppia mano di lucido a spruzzo, intervallata dalla levigatura delle doghe sempre effettuata a mano, che conferisce al manufatto lucentezza e rende la superficie lavabile, preservandola ad esempio da macchie accidentali di caffè o vino.

Perche’ essiccare anche le botti in legno nuove?Le botti nuove generamente vengono prodotte da tavole di legname già essiccato ma nel tempo che intercorre tra l’essicazione e la realizzazione delle botti è frequente l’assorbimento di ulteriore umidità che può destabilizzare nel tempo il complemento d’arredo finale. Per questo è buona prassi effettuare un trattamento di essiccazione anche delle botti nuove semilavorate, per se di durata inferiore, in modo da raggiungere una perfetta stabilità dei complementi d’arredo e garantire la massima resistenza all’uso continuativo.

Tutti i prodotti a catalogo sono realizzati da botti essiccate, ad eccezione delle botti destinate ad ospitare nuovamente vino; una garanzia di affidabilità che li ha resi in poco tempo i complementi da arredo da barrique più ricercati tra i bar, pub e ristoranti d`Italia e d`Europa, proveniente da una antica maestria nella realizzazione delle botti, dal desiderio di riportare a nuova vita in modo duraturo ogni singola barrique da vino e dalla volontà di offrire a ognuno il meglio dell`artigianato Made in Italy.


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