Una volta ricevuta la botte, la gestione operativa è molto semplice ed intuitiva. In ordine cronologico può essere riassunta come segue:
– Individuare le istruzioni cartacee inviate con la botte: una per il rubinetto in acciaio inox ed una per la preparazione della botte;
– Avvitare il rubinetto in acciaio inox, se acquistato, seguendo il primo foglio di istruzioni in dotazione (https://www.brigantisrl.it/2022/02/03/come-preparare-un-rubinetto-prima-delluso/);
– Iniziare le due semplici fasi di sigillatura della botte e successivamente di prima bevuta, specifiche per botti a doghe segate, seguendo il secondo foglio di istruzioni in dotazione (https://www.brigantisrl.it/2022/02/09/istruzioni-sintetiche-di-preparazione-delle-botti/);
– Contattarci allo 0547 310171 oppure via mail per ogni dubbio o consiglio in merito al procedimento di utilizzo della botte;
– Posizionare la botte in un ambiente preferenzialmente a umidità/temperatura costante, tipicamente una cantina, una tavernetta o un sottoscala. Tuttavia, per affinamento domestico di liquori o distillati, anche posizionare la botte in soggiorno o cucina può andare bene, avendo cura di non lasciarla direttamente esposta nè ai raggi solari, nè all’uscita del condizionatore;
– Iniziare l’affinamento della vostra bevanda dedicando i primi mesi a prove, con conservazione di campioni, per testare diverse intensità di tannino e poterle poi confrontarle tra loro;
– Mantenere la botte sempre pulita esternamente;
– Effettuare indicativamente una volta ogni uno o due anni dei lavaggi di igienizzazione con acido citrico o igienizzante analogo;
– Effettuare igienizzazioni anche quando si debba tenere la botte vuota per diversi mesi: una dopo aver svuotato la botte e una prima di riutilizzarla, avendo cura di mantenere nel frattempo la botte all’interno di una scatola di cartone in un ambiente climaticamente costante (sottoscala, taverna o cantina);
– Affinare sempre lo stesso tipo di bevanda all’interno della botte o comunque alternare preferenzialmente bevande dal sapore analogo;
– Utilizzare la botte in via prevalente per i primi 5 anni e, con apporti di tannino sempre più lenti, indicativamente fino a circa 10 anni;
– Avvicinandosi ai 10 anni la botte potrà poi essere utilizzata come strumento per la mescita, senza necessità di svuotarla non avendo più un progressivo apporto di tannino, mantenendola sempre piena e avendo cura di rabboccarla al raggiungimento dei 3/4 di capienza onde minimizzare l’ossigenazione della bevanda interna.